Come detto, le origini di Envie si perdono nei tempi, sino a ipotizzare la derivazione del toponimo dal passaggio di Annibale.
Il castello, tuttavia, fu edificato
dai Marchesi di Saluzzo sin dal 1260 quale struttura difensiva di confine. Con
la conquista dei Savoia-Acaja del 1363 venne completamente distrutto per poi
essere in seguito ricostruito dai Cacherano.
Durante le guerre franco-sabaude del
cinque-seicento il castello venne nuovamente danneggiato ove non
deliberatamente distrutto.
Soltanto a metà dell’Ottocento l’area
venne acquistata dal Conte Guasco di Castelletto che lo riedificò in stile
neogotico, circondandolo con un elegante giardino all’inglese, rendendolo la
struttura tutt’oggi visibile nella sua nuova destinazione di ristorante e sede
di cerimonie.
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