Il Castello di Verzuolo si erge imponente sulla rocca che sovrasta il borgo medievale di Verzuolo.
Ciò permise al Castello di Verzuolo di
resistere alle truppe di Carlo I di Savoia, che nel 1477 dopo aver preso
Saluzzo non riuscì a conquistare il centro urbano.
Tuttavia, con l’evoluzione delle armi
d’artiglieria, il Castello cadde lentamente in disuso per gli scopi difensivi e
fu progressivamente adibito a dimora residenziale dei signori di Verzuolo.
“Le mura esterne, i camminanti di ronda e i piombatoi vennero
abbattuti e sostituiti da due balconate. L’interno venne ornato con un
magnifico salone dal quale si saliva ai piani alti tramite una vasta
scalinata di marmo. Nel giardino vennero piantate una gran quantità di
fiori e di piante tra cui limoni, cedri ed aranci. I lavori furono svolti per
volontà di Silvestro della Manta, abate di Altacomba ed ambasciatore ordinario
del duca di Savoia in Francia e a Venezia. In questa ristrutturazione vennero
abbattute alcune importanti strutture del sottotetto, contro la volontà degli
architetti del tempo, probabilmente una delle cause che porterà al nefasto
crollo nel 1916.”[4].
Nel 1938 venne demolita la rimanente torre quadrata (detta dell'orologio),
la torre del Belvedere e tutta l'ala, cioè sparì tutta la facciata più bella
del Castello.
Il primo crollo del 1916, non fu considerato una sorpresa: già dal
secolo precedente vi erano stati dei cedimenti che non presagivano nulla
di buono. Così scriveva nel 1898 Giovanni Lobetti Bodoni di Saluzzo: ‘...per
il deterioramento che lo edifizio subì in alcune sue parti, le visite non sono
più concesse con la passata facilità; il che può dispiacere come ostacolo alla
cultura artistica, ma ancora per la paura che il prezioso monumento sia
avviato alla sua rovina; onde non si può non augurare che col beneplacito
degli egregi proprietari esso sia acquistato dallo Stato e siano da questo
apportate all'edifizio, nel quale si potrebbe, così ammirare ancora per lunghi
anni uno dei più caratteristici modelli delle grandi rocche medioevali.’”[5].
Il castello, tuttora visibile sulla collina, giace purtroppo in
precarie condizioni.
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