Benché vi siano tracce archeologiche non solo romane, ma addirittura risalenti all’età del ferro, la prima menzione documentale di Costigliole Saluzzo si ha nel 1215. In tale anno, i Marchesi di Saluzzo infeudarono a Costigliole Guglielmo Costanzia. La famiglia Costanzia edificò, quindi, un castello a presidio del territorio, assumendo, nel corso del tempo, il nome del luogo, Costigliole.
Del castello originario non rimane
nulla, in quanto, dopo la distruzione dello stesso nel 1487 ad opera di Carlo I
di Savoia dopo un assedio portato a termine, sul sito fu eretto il Castello
Rosso dei Conti Crotti, terminato intorno al 1625.
Oggi il Castello Rosso, che di fatto è
il corpo centrale dei tre castelli, ospita oggi una struttura ricettiva e
ospita al suo interno un affresco di Hans Clemer. Dotato di un giardino alla
francese, “nell’ottocento, il castello
rosso ha subito notevoli rimaneggiamenti. I Crotti lo modificarono secondo il
gusto neogotico così in voga in quel secolo … ecco rispuntare le forme
medievaleggianti con torri, cortine e bertesche. Oggi il castello si presenta
con un impianto a <<U>> asimmetrica il cui corpo maggiore, turrito
in corrispondenza delle due scale, si sviluppa lungo l’asse longitudinale
est-ovest.”[1].
1)
‘l Castlot (Costigliole Saluzzo)
Il Castlot di Costigliole Saluzzo, similmente
al già descritto Castello Rosso, fu costruito sulla collina di Costigliole sui
resti dell’antico Castello dei Costanzia; ciò andando a costituire una vera e
propria rocca fortificata unitamente al Castello Rosso e al Castello Reynaudi.
Esso aveva lo scopo originario di essere il vero e proprio baluardo a difesa
del borgo dopo la distruzione dell’assedio sabaudo del 1487
La struttura fu nuovamente danneggiata
dalle truppe francesi del Catinat nel 1691. In seguito, acquisita dai Conti
Crotti, fu riadattata a dimora residenziale.
Posto più a valle del Castello Rosso,
esso consta di un torrione cui col tempo venne aggiunto dai Conti Crotti un
loggiato e una terrazza ad archi, rendendolo una dimora residenziale[3].
2)
Il Castello Reynaudi (Costigliole Saluzzo)
Veduta
aerea del Castello Reynaudi di Costigliole - Foto di Luigi Avondo
Il Castello “in una pubblica asta venne poi comprato dall’ammiraglio e senatore
Leone Reynaudi, ministro della Marina. Di qui il nome: ‘Castello
Costanzia-Reynaudi’”[5].
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