I castelli catari - Les châteaux cathares


La dicitura “Castelli Catari” è un appellativo moderno usato per definire una serie di fortificazioni di epoca medievale localizzate lungo il confine meridionale della Francia di Luigi IX ed utilizzate durante la crociata contro gli albigesi.


CC BY-SA 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=309518


Tale dicitura deriva da una rielaborazione mitica operata nel XIX secolo dagli scrittori del periodo cosiddetto “romantico”, i quali rielaborarono le storie della crociata contro gli Albigesi e, visitandone i luoghi, riscoprirono le rovine delle opere fortificate ivi presenti; nel secolo successivo trasmissioni televisive, opere letterarie contemporanee e programmi turistici determineranno una vera e propria riscoperta in chiave fruitiva dei castelli catari. Le ricerche storiche e archeologiche hanno, tuttavia, messo il luce il fatto che all’epoca dei catari erano probabilmente presenti esclusivamente piccole opere fortificate (come ad esempio castrum) e che quelli che oggi identifichiamo come “castelli catari” siano, in realtà, cittadelle e opere fortificate costruite in epoca posteriore dai capetingi.


Quando si parla di "Castelli Catari" si pensa, in particolare, a cinque siti fortificati che vennero ricostruiti o fortemente ammodernati dalla monarchia francese allo scopo di meglio difendere il confine con la corona aragonese e sono oggi noti come "citadelles royales" o  « Cinq Fils de Carcassonne » . Aguilar, Peyrepertuse, Puilaurens, Quéribus e Termes resistettero a tutti gli attacchi subiti fino a quando, nel 1659, il Trattato dei Pirenei segnerà l'assegnazione del territorio del Roussillon alla Francia e modificherà, di fatto, la linea di frontiera con la Spagna rendendo i castelli di importanza secondaria e segnandone il loro abbandono dal punto di vista militare. 

Tuttavia nel cosiddetto "territorio cataro" sono presenti numerosissime altre opere fortificate e castelli minori che condividono con i "Cinque Figli di Carcassonne" i principali eventi storici di poca antica e la rinnovata importanza turistica di oggi. Tra essi si ricordano in particolare:


*** 



Inquadra il QR Code oppure clicca qui per visionare una cartografia on line completa di tutti i luoghi della cultura catara




BIBLIOGRAFIA:

Cowper Marcus, Cathar Castles – Fortresses of the Albigesian Crusade 1209-1300, Osprey publishing, 2006.

AA.VV., Les Châteaux Cathares – citadelles du vertige, Bonechi editore, 2015.




Nessun commento:

Posta un commento