1) Caposaldo autonomo Chaberton
Il caposaldo
autonomo Chaberton si sviluppava attorno alla poderosa batteria di fine
ottocento posta sulla cima del monte. La stessa, infatti, sebbene i progetti di
ammodernamento e di posizionamento in caverna dell’opera fossero stati avviati,
rimase – grossomodo – operativa così come era stata progettata e armata
originariamente.
Furono,
invece, nell’ambito delle opere del Vallo Alpino, costruiti – sul Colle dello
Chaberton a circa 2600 metri di alitudine, un ricovero e due centri di fuoco.
Sul Colle, a
destra rispetto alla strada che giunge da Fenils, si possono scorgere i resti
del Ricovero 1 e proseguendo oltre sino all’estremità del colle si giunge all'ingresso,
ormai quasi del tutto ostruito dal terreno franoso, del Centro 111, dotato di
un ingresso e due malloppi per artiglieria.
Dall’altra estremità del colle, salendo in direzione batteria, si
rinviene il Centro 112, il cui ingresso è raggiungibile – non senza rischi –
con una piccola scala alla marinara ancorata in roccia in posizione esposta.
L’opera è analoga alla 111 ed è dotata di due casematte per artiglieria.
Particolarità del Centro è che è ancora rinvenibile l' impianto di ventilazione
originario.
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