1)
Le postazioni di Cima del Bosco
(Cesana)
Sulla Cima
del Bosco, al culmine della strada militare che da Sauze di Cesana sale verso
il monte sovrastante, sono ancora visibili i resti in muratura e gli scavi in
terra delle postazioni che ospitavano gli osservatori e i pezzi di artiglieria
destinati a coprire i Colli Centrali (Colletto Verde, Gimont, Saurel, Bousson,
Bourget e Chabaud) e spalleggiare il Forte di Champlas Seguin.
Data la posizione dominante e con un’ottima visuale, l’opera, edificata
negli ultimi anni dell’800, venne inserita anche nel Vallo Alpino negli anni
’30 del novecento, divenendo la 147° batteria di Cima del Bosco all’interno del
settore di copertura Monginevro. Proprio in occasione del secondo conflitto
mondiale la batteria si ritrovò coinvolta attivamente nell’attacco al forte
francese dello Chenaillet.
2)
Le Barricate (o tagliata) di Claviere
Lungo la
strada che da Cesana conduceva a Claviere sino agli anni ’90 dell’800 vi era
una palizzata prevalentemente in legno e con un piccolo corpo di guardia;
alcune decine di metri più a monte era stato installato un ponte di legno
removibile. Sul finire del secolo, con la massiccia fortificazione della zona,
i manufatti in legno vennero sostituiti da opere in muratura e vennero
realizzate le “barricate” di Claviere (conosciute anche come “tagliata” di
Claviere). Dapprima si Magazzini in caverna – Foto di Luca Grande
La galleria in caverna parallela alla strada –
Foto di Luca Grande
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