sabato 17 settembre 2022

Val Po: il Castello di Envie

 Come detto, le origini di Envie si perdono nei tempi, sino a ipotizzare la derivazione del toponimo dal passaggio di Annibale.


È in ogni caso pacifico che il territorio di Envie seguì i destini delle zone della Valle Infernotto, divenendo, dal 1363, possedimento sabaudo. Proprio i Savoia infeudarono, nel 1412, ad Envie la famiglia dei Cacherano di Bricherasio, da cui derivò per alcuni secoli il ramo cadetto dei Cacherano di Envie.

Il castello, tuttavia, fu edificato dai Marchesi di Saluzzo sin dal 1260 quale struttura difensiva di confine. Con la conquista dei Savoia-Acaja del 1363 venne completamente distrutto per poi essere in seguito ricostruito dai Cacherano.

Durante le guerre franco-sabaude del cinque-seicento il castello venne nuovamente danneggiato ove non deliberatamente distrutto.

Soltanto a metà dell’Ottocento l’area venne acquistata dal Conte Guasco di Castelletto che lo riedificò in stile neogotico, circondandolo con un elegante giardino all’inglese, rendendolo la struttura tutt’oggi visibile nella sua nuova destinazione di ristorante e sede di cerimonie.

Envie - Castello - Luca Grande

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