giovedì 19 marzo 2020

Le opere nel vallone del Pis (Massello)



Il vallone del Pis, che si apre a monte della borgata Balziglia di Massello, è delimitato dalla creste e dai valichi di confine con la Val Troncea (Colle dell’Arcano), con la Val Chisone (Colle del Pis) e col il vallone dell’Albergian (Colle dell’Albergian). Questa zona, che già durante il XVIII secolo era stata fortificata con la realizzazione di vari trinceramenti, ridotte e baraccamenti, fu ritenuta di una certa importanza strategica anche tra la fine dell’800 e gli anni ’30 del ‘900, tanto che vede la presenza di numerose mulattiere e strutture militari.
In località Moremout si trovano due grandi ricoveri, realizzati dal 3° reggimento Alpini: il n. 5 era in muratura di pietrame e malta, copertura a due falde con lastre di pietra su orditura in legno (completamente crollata), facciata decorata con elementi orizzontali e verticali e un piccolo balconcino sopra l’ingresso. L’edificio, composto da un piano terra diviso in sei locali e un sottotetto abitabile, fu costruito nel 1889 ed era destinato agli ufficiali; su una targa è riportata la dedica al sottotenente Angelo Viglierchio. Su una targa ai piedi di un cippo di pietra nei pressi del ricovero n. 5 si legge "3° ALPINI B. FENESTRELLE C. ALBERGIAN 1923". Il ricovero n. 6, costruito nel 1898 a poco distanza, era molto simile ai coevi baraccamenti della conca dei Tredici Laghi: una lunga struttura rettangolare in pietra e malta, con tetto a due falde (ancora in discrete condizioni), piano terra più soppalco, infissi in legno rivestiti da una sottile lamiera verso l’esterno. Intitolato al tenente colonnello Buffa, poteva ospitare 120 soldati e 64 muli. Nei pressi, in un piccolo edifico quadrangolare, si trovavano le latrine. Si hanno notizie di lavori di manutenzione ai due ricoveri sia nel 1921 che nel 1938.
Secondo fonti dei servizi segreti francesi, nel 1926 le strutture del campo dell’Albergian erano state collegate telefonicamente con Perrero e con il vicino Monte Morefreddo. Erano inoltre state realizzate due postazioni per batterie presso le quattro baracche presenti ai piedi del colle dell’Albergian, le quali erano state riparate: due erano alloggiamenti per le truppe, le altre due servivano da magazzini, depositi e scuderie. Effettivamente, ai piedi del colle dell’Albergian sono ancora visibili i resti di alcuni baraccamenti militari, disposti uno vicino all’altro, di cui oggi rimangono solo bassi muri perimetrali in pietra; a pochi metri di distanza si rinviene un’altra piccola struttura quadrata, forse una latrina. Tracce di strutture analoghe, che però risultavano già in rovina all’inizio del ‘900, si trovano anche lungo il sentiero che collega il Colle dell’Albergian al Colle del Pis, ai piedi del monte Grand Miuls.
Altri ruderi di ricoveri di fine ‘800 si trovano ai piedi della Punta Vallonetto, sul crinale spartiacque con la Val Chisone, poco sotto al Colle del Pis (2.613 m) e sulla cima pianeggiante del Monte Morefreddo (2.770 m). In quest’ultimo caso si tratta di due edifici simili a quelli di Moremout e dedicati al maggiore Ribet: uno di essi è stato parzialmente risistemato anni fa dal Parco Val Troncea come bivacco. Nei dintorni si notano diverse scritte incise dai militari sulle rocce. Dal Morefreddo una mulattiera, costruita dal 7° reggimento Alpini nel 1896, costeggia il Monte Ruetas e raggiunge il Colle dell’Arcano. Nel 1938 furono eseguiti lavori di manutenzione presso i ricoveri del Morefreddo e del Vallonetto.
Nel 1932 i militari sistemarono le diverse mulattiere che da Balziglia salivano ai colli Albergian, Pis e Arcano: risultavano essere larghe mediamente 1,30 metri. Nello stesso anno, secondo i francesi nella zona dell’Albergian erano presenti una quindicina di baraccamenti, un trinceramento e varie postazioni d’artiglieria: è possibile che siano state riutilizzate a questo scopo alcune strutture di origine settecentesca, ancor oggi visibili non lontano dai ricoveri di Moremout. Sempre i francesi avevano rilevato la costruzione di un campo d’aviazione sopra la borgata Ortiaré, probabilmente nella conca pianeggiante ai piedi della cascata del Pis: questa struttura risulta indicata in due rapporti del 1926 e del 1932 e, anche se fosse stata effettivamente realizzata, sicuramente sarebbe stata di dimensioni decisamente modeste, data l’orografia dei luoghi. 



Sfoglia la gallery fotografica qui sotto: 
Baraccamenti nel vallone del Pis (Massello)

Nessun commento:

Posta un commento