Tra la Punta Muret e la Punta Tre Valli, poco a monte di Pomaretto, si trova il Colle della Buffa,
che mette in comunicazione la parte alta di Bovile (Perrero) con il vallone di
Garnier (Roure). Questo valico fu fortificato con alcuni trinceramenti dai Valdesi che, nella
primavera del 1686, tentavano di resistere all’attacco delle truppe francesi
del Catinat. Tre anni dopo, nel 1689, i piemontesi agli ordini del Parella costruirono una
piccola ridotta rettangolare a una cinquantina di metri dal colle, sulla cresta
che sale in direzione di Punta Tre Valli, nel tentativo di bloccare il rimpatrio dei Valdesi. Oggi sono ancora visibili sia la ridotta
sia i trinceramenti, realizzati con muri di pietra a secco e zolle di terra.
Altre postazioni erano presenti proseguendo sul crinale verso Pomaretto,
probabilmente in località Frachёtto e al Colletto dei Faure, dove però non restano tracce identificabili.
Queste opere sono chiaramente identificate nella "Carta topografica delle valli di Pragelà, S. Martino, Perosa, e Lucerna" di metà ‘700.
Opere minori in bassa Val Germanasca nella carta di metà '700 |
Secondo la "Carta Corografica delle Valli di Susa, Moriena, Bardonanche, Oulx, Exilles, Cesana, Pragellato, St.Martino, e Perosa, ..." del 1708, redatta ai tempi della guerra
di successione spagnola, nel Comune di Perrero erano presenti alcune ridotte:
una in località Ponte Rabbioso, alla
confluenza tra il Torrente Germanasca di Prali e quello di Massello, definita “redoute de confin”; un’altra in località
Monte Castello, nel sito dove probabilmente sorgeva l’antico castello del borgo e che sarà utilizzato più di un secolo dopo per il posizionamento di postazioni d’artiglieria; una terza localizzata probabilmente sul
promontorio a est di Villasecca Superiore, oggi denominato Bric Erbulé, da cui si domina il fondovalle verso Pomaretto e dove
sono state trovate alcune tracce di muretti a secco, forse risalenti a questa
struttura. Le ultime due ridotte sono indicate anche nella sopra citata mappa di metà‘700.
Infine una piccola ridotta a
pianta poligonale era stata realizzata dai francesi anche a Pomaretto, sul bordo del Torrente
Chisone nei pressi dell’attuale cimitero e del tempio valdese. Se ne trova
traccia nelle due citate cartografie settecentesche, una di inizio secolo (in cui è chiamata “redoute de Pomaret”) e l’altra della metà (“ridotta di S. Nicolao”), e anche nelle mappe catastali del 1774
conservate presso l’archivio del Comune, nelle quali la struttura è denominata
“Ridotta Reggia”. Nulla è più rilevabile
sul terreno.
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Opere minori in bassa Val Germanasca |
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