Ricoveri e baraccamenti sul Monte Genevris (Sestriere)
In prossimità della vetta del Monte Genevris, alla fine del XIX secolo
erano stati edificati alcuni ricoveri destinati ad ospitare ufficiali e truppe
e a costituire un magazzino in altura. Di tali strutture restano oggi pochi
resti visibili, così come rimangono intuibili alcuni terrazzamenti regolari
rivolti verso la val Chisone che avevano quale scopo l’installazione di
batterie mobili d’artiglieria.
Ricoveri sul Moncrons (Sestriere)
Come quelli
sulla vetta del Genevris, anche questi ricoveri furono edificati sul finire
dell’800 allo scopo di ospitare presidi stabili di truppe in altura e
magazzini.
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Ricoveri e baraccamenti sul Monte
Fraiteve (Sestriere)
Nei
pressi dell’arrivo della seggiovia in cima al Monte Fraiteve si possono vedere
vari resti di edifici militari, in particolare, sono visibili due depositi
nascosti dalla cresta rocciosa, nonché i ruderi di due ricoveri di discrete
dimensioni: il primo poteva ospitare 7 ufficiali e 250 uomini, il secondo 10
ufficiali e 350 uomini[1].
Scendendo nei pressi di Roccia Rotonda, sono rinvenibili altre costruzioni e,
in particolare, gli scavi di due postazioni per artiglieria.
Il Forte di Champlas Seguin (Sestriere)
L’opera,
che per dimensioni era seconda solo alla batteria dello Chaberton, rimase
operativa sino al disarmo del 1915 e in seguito venne utilizzata soltanto come
deposito proietti e magazzino. Merita un cenno, a tal proposito, l’episodio di
sabotaggio del 6 giugno 1944, quando partigiani autonomi della Val Chisone fecero
saltare un magazzino di proietti ivi stipati, onde impedire l’appropriazione di
questi da parte dei tedeschi.
[1]
Minola M., Assietta tutta la storia dal
XVI secolo ad oggi, Susa Libri, 2006, p. 187.
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