mercoledì 21 aprile 2021

Il Fort Louis (Perrero)

 

All'imbocco della Val Germanasca, poco oltre il paese di Pomaretto, la strada si inoltra in una stretta gola, delimitata su entrambi i versanti da due speroni rocciosi. All’indritto si trovava la Torre delle Banchette, mentre all’inverso sorgeva il Fort Louis. Questa località, denominata anticamente Serra di Pra Louis, vide i primi scontri militari durante la campagna del duca Emanuele Filiberto contro i Valdesi del 1560-61. Nel 1595 il duca di Savoia, dal momento che dopo l’occupazione francese il castello di Perosa era stato distrutto, decise di “fabbricare un altro Forte nell’entrata della valle di S. Martino a Praluis di qua della torre di Banchet”. Il progetto viene probabilmente affidato all’architetto militare Ascanio Vitozzi.

Le ricadute si ebbero altresì sulla popolazione locale, in quanto le comunità della valle furono obbligate a fornire derrate alimentari per la guarnigione della nuova fortezza. Nei primi anni del ‘600, il duca Carlo Emanuele, allarmato da un possibile riavvicinamento tra Francia e Spagna e preoccupato per la possibile scarsa fedeltà delle comunità locali, fece effettuare diverse manutenzioni al Fort Louis.

Per molti anni non si hanno notizie del forte: una carta di metà ‘600 riporta l’indicazione “Pra luis demolito”, e la stessa dicitura si ritrova in una carta di fine secolo. Si sa che nel 1686, durante la campagna del generale Catinat contro i Valdesi, il forte fu occupato dai francesi. Poi all’inizio del ‘700 la struttura fu interessata da diversi lavori di manutenzione e rafforzamento, con la costruzione di bastioni, salienti, palizzate e fossati. Nell’agosto del 1708, quando la Val San Martino fu conquistata dalle truppe piemontesi del marchese d’Andorno, il comandante del Fort Louis si arrese rapidamente con tutta la guarnigione.

L’anno successivo la struttura, come tutte le fortificazioni sottratte ai francesi, venne ristrutturata dall’ingegnere Antonio Bertola, ma poco tempo dopo risultò già nuovamente abbandonata e nel corso del XVIII secolo cadde gradatamente in rovina. Il forte è ancora indicato in alcune carte di metà e fine ‘700 e nel catasto del Comune di Pomaretto del 1772 si trova ancora la dizione “Forte Reggio di Prato Luiggi”, ma oggi della struttura non è rimasto nulla, in quanto gli interventi effettuati dai proprietari dei terreni hanno spianato completamente il rialzo su cui sorgeva, eliminando qualsiasi traccia residua.

La zona dove sorgevano il Fort Louis e la Torre delle Banchette vista da valle

La zona dove sorgevano il Fort Louis e la Torre delle Banchette vista da monte  

 
Il Fort Louis nella "Carta corografica delle valli di Susa, Moriena, ..." del 1708

La zona di "Praluis" e la "Tour Ruiné" delle Banchette nella "Carta delle Valli del Piemonte abitate dai Valdesi ossia Protestanti", incisa a Parigi nel 1690, di Jean-Baptiste Nolin

Nella "Carta delle Tre Valli del Piemonte" del 1668 sia la Torre delle Banchette che il "Praluis" sono indicati come demoliti

Il Fort Louis nella "Carta topografica delle valli di Pragelà, S. Martino, Perosa, e Lucerna" di metà '700


Nessun commento:

Posta un commento